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Ufficio Saub chiuso a Roggiano ma nessuno ne sa nulla In evidenza

  • Il sindaco chiama l’Asp ignara della disposizione
Il cartello affisso alla porta dell'ufficio Saub Il cartello affisso alla porta dell'ufficio Saub

ROGGIANO GRAVINA - Brutta sorpresa per molti utenti-cittadini che, ieri mattina, si sono recati presso il Poliambulatorio dell’Asp di località Cardoso che funziona da sportello Saub per prenotazioni visite ed analisi, esenzioni da reddito e riscossione ticket. Infatti, alla porta d’ingresso campeggiava un cartello scritto a mano con un pennarello nero dal seguente testo: «Fino a nuova disposizione l’Ufficio Saub rimane chiuso.

  Per le autorizzazioni delle impegnative rivolgersi all’ospedale di San Marco. Per il rilascio ticket (E01; E02; E03; E04) rivolgersi al Distretto di San Marco o agli uffici di Spezzano Albanese». Chiaro il disappunto e la rabbia di chi, senza alcun preavviso, aveva trovato sbarrata la porta dell’ufficio e quindi “non operativo” a quanto di competenza. Da notare che l’ufficio Saub non funziona solo per il comune roggianese (oltre 8mila abitanti), ma anche per altri centri del Distretto sanitario tra i quali Malvito, ecc. e quindi il disagio toccava ad una popolazione superiore alle 10mila anime. La notizia della chiusura dello sportello Saub, a quanto pare temporanea, è giunta alle orecchie del sindaco Ignazio Iacone che ha immediatamente telefonato a Francesco Di Leone, direttore sanitario del Distretto Esaro – Pollino che comprende ben quindici comuni, per chiedere spiegazioni. Lo stesso, di primo acchito, sarebbe rimasto basito della cosa, perché – a suo dire – «nessuno aveva autorizzato una simile disposizione e quindi l’ufficio doveva essere aperto al pubblico». Lo stesso Di Leone, dopo aver preso contezza con tanto di prova, della chiusura dello sportello sembra che abbia ordinato la rimozione immediata del cartello e, soprattutto, ha «rassicurato il sindaco Iacone – come riferito da quest’ultimo – che domattina (oggi per chi legge), l’ufficio sarebbe stato riaperto». Un disagio che potrebbe concludersi in un battito d’ali, ma che certamente ha provocato problemi all’utenza composta da anziani, disabili, cittadini comuni che, comunque, devono avere i giusti servizi sul territorio e non privati o penalizzati come accaduto nel caso di specie. Tenendo conto oltretutto del periodo estivo e che lo spostamento verso San Marco o Spezzano costa, per tutti, tempo e denaro.

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