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Esaro, grosso incendio al confine tra Santa Caterina e Fagnano In evidenza

  • Intervenuto un canadair, alcune squadre dei Vigili del Fuoco e personale della Protezione civile fagnanese
Il fumo sprigionatosi all'inizio dell'incendio Il fumo sprigionatosi all'inizio dell'incendio

S. CATERINA ALBANESE - Un incendio di grosse proporzioni è in corso da ieri pomeriggio al confine con Fagnano Castello. Le fiamme si sono propagate in un canalone che da Cozzo Pizzo va verso la frazione Joggi e oltrepassa la vallata attraverso un falsopiano in cui scorre il torrente Malosa. In quella zona ci sono anche alcuni campi di grano dove è appena avvenuta la mietitura ed è molto probabile che le fiamme siano partite da lì.

Le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose dal forte vento che probabilmente ha alimentato le prime lingue di fuoco. Sul posto è intervenuto più volte un canadair della Protezione civile arrivato addirittura da Ciampino per assenza di altri velivoli impegnati nell’intera regione che sta praticamente bruciando. Arrivate anche un paio di squadre dei Vigili del Fuoco di Castrovillari in una zona che non è molto impervia ma che è stata comunque difficile da raggiungere. Il forte vento, oltre ad ostacolare l’intervento del mezzo aereo che ha fatto la spola per cercare di arginare il fuoco, ha reso davvero difficili le operazioni anche degli operatori a terra che hanno raggiunto il posto attraverso alcune stradine interpoderali. Il sindaco di Fagnano Castello, Giulio Tarsitano, poiché il territorio fagnanese è stato lambito dalle fiamme quasi al confine tra i due comuni partendo dalla valle sotto il Monte Pizzo, s’è attivato per inviare una squadra del gruppo comunale della Protezione civile, coordinato da Luciano Avolio. Delle operazioni di spegnimento si è anche interessato il primo cittadino santacaterinese Roberto Lavalle che ha seguito l’evolversi della situazione. Intorno alle ore venti di ieri sera le operazioni di spegnimento, sempre a causa del vento che propagava le fiamme, erano ancora in corso ed i Vigili del Fuoco si stavano prodigando nonostante i pochi mezzi e uomini a disposizione per l’emergenza dell’intera regione.

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