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Tentato omicidio, 42enne finisce in manette. Una questione di pascolo il movente In evidenza

  • Ferite di striscio con un coltello moglie e figlio dell’uomo
Tentato omicidio, 42enne finisce in manette. Una questione di pascolo il movente

SAN DONATO DI NINEA - Una lite per il pascolo d’alcune capre su un terreno privato ha portato un uomo di 42 anni, (T. S. le sue iniziali) armato di coltello, a cercare di farsi giustizia da solo nei confronti d’un sessantenne. Per fortuna la presunta vittima è riuscita a divincolarsi ma il 42enne, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti - ora ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio - ha ferito, pur di striscio, la moglie dell’uomo (57 anni) ed il figlio (classe 1981). I feriti hanno dovuto rivolgersi alle cure dei sanitari e sono stati dichiarati guaribili in qualche giorno. I fatti nella tarda serata di venerdì, quando intorno alle ore 23 l’uomo - poi arrestato - si è introdotto, presumibilmente alticcio, nell’abitazione situata sulla strada che dal centro storico porta in montagna verso il rifugio di Piano Lanzo.

Il 42enne ha tentato d’inveire prima contro il capo famiglia che l’avrebbe fermato solo parzialmente e poi contro i propri congiunti. Di lì a poco, anche a causa delle urla provenienti dall’abitazione, sono intervenuti alcuni parenti della famiglia che hanno bloccato l’uomo. Immediata la chiamata al 112 con il pronto intervento dei militari dell’Arma del locale comando stazione gli ordini del maresciallo Fabrizio Geremia che hanno provveduto ad arrestare il soggetto conducendolo in caserma per le formalità di rito. I militari intervenuti hanno quindi prontamente riferito al maggiore Antonio Leotta, comandante della Compagnia dei carabinieri di Castrovillari che, a sua volta, tramite la decisione del Pm di turno presso il Tribunale della città del Pollino, ha fatto condurre il 42enne agli arresti domiciliari. Dalle successive indagini sembra che tra i due uomini vi fosse da qualche tempo dell’acredine per il pascolo delle sue capre nel terreno di proprietà del 60enne. A quanto pare c’era già stato qualche precedente e, comunque, i fatti sarebbero degenerati nella mattinata di venerdì. C'era già stato precedente recentemente. Stavolta, però, il 42enne avrebbe cercato di andare oltre l’alterco; fortunatamente è stato fermato prima che commettesse qualcosa d’irreparabile.

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