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Protesta delle famiglie per il mancato scuola bus a Cervicati In evidenza

Protesta delle famiglie per il mancato scuola bus a Cervicati
Agos

CERVICATI - Niente scuolabus per gli alunni. E le famiglie protestano. Succede a Cervicati dove il servizio di trasporto scolastico è stato interrotto pare - così riferiscono i genitori che hanno deciso di rivolgersi al Prefetto - dopo il pensionamento del dipendente comunale con mansione di autista dello scuolabus e per l’impossibilità economica nel sostenere i relativi costi. Disagi sin dall’inizio dell’anno scolastico, quindi, per gli scolari del piccolo centro della Valle del Crati che frequentano i plessi scolastici del Comune di Mongrassano. Il municipio della limitrofa Mongrassano - sempre da quanto rendono noto i genitori - si è attivata per venire incontro alle esigenze delle famiglie istituendo dei punti di raccolta sul territorio. Problemi di tempistica, infatti, non consentirebbero agli scuolabus comunali mongrassanesi di raggiungere tutte le località cervicatesi e poter garantire il prelevamento di bambini e ragazzi nei pressi delle loro abitazioni. Tra l'altro è lamentato anche il costo - ritenuto esagerato - del servizio pari a 25 euro mensili per tutti gli scolari non residenti nel Comune di Mongrassano, a differenza dei residenti che pagherebbero, invece, solo 10 euro al mese.

Ma il problema non è tanto il costo del servizio, bensì la difficoltà dei genitori ad accompagnare i figli a scuola. “I papà - spiega una mamma - vanno prestissimo a lavorare, tante mamme non hanno la patente, mentre tante altre hanno la patente ma non la macchina”. Considerata la situazione di grande disagio creatasi, i genitori hanno avviato una raccolta di firme che sarà inviata nelle prossime ore al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e per conoscenza all’Ufficio Scolastico Provinciale, assieme da una accorata lettera in cui si chiede l’interessamento del rappresentante del Governo alla loro incresciosa vicenda. “I comuni di Cervicati e Mongrassano - si legge nella lettera al Prefetto - non sono stati in grado di fornire, ad oggi, una valida ed accettabile alternativa al servizio interrotto. Allo stato, con enormi sacrifici stiamo cercando di garantire la regolare frequenza della scuola dell’obbligo ai nostri figli accompagnandoli personalmente ogni mattina, ma, rilevata la problematicità di proseguire in questo sforzo per l’intero anno scolastico anche a causa della disagiata condizione economica in cui, purtroppo, molti di noi versano, - evidenziano i genitori ci rendiamo conto che non saremo in grado di proseguire, tanto che, nostro malgrado potremmo presto trovarci nell’impossibilità di mandare i nostri figli a scuola, con gravi conseguenze per gli stessi ed in violazione della legge”. Quindi la richiesta d’aiuto al Prefetto affinché “vengano adottati con tempestività i dovuti provvedimenti ed attuate dai comuni di Cervicati e Mongrassano o da chi di competenza tutte le misure necessarie per rispristinare il servizio e tutelare il diritto alla partecipazione alle attività didattiche dei nostri figli, garantendo la serena frequenza dell’anno scolastico”. Si auspica, quindi, l’immediata soluzione alla problematica che sarà certamente individuata dai sindaci Massimiliano Barci e Ferruccio Mariani, sempre sensibili ed attenti alle istanze dei cittadini e alle politiche scolastiche.

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