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Attuato il progetto “Library” a San Sosti

  • Occupati per un anno sei giovani dai 18 ai 28 anni
Attuato il progetto “Library” a San Sosti

SAN SOSTI - Nuovo traguardo per la Consulta giovanile presieduta da Pasquale Ricca. L’organismo rappresentativo della comunità sansostese, impegnato costantemente nella progettazione e realizzazione d’iniziative, eventi, dibattiti e manifestazioni finalizzate a valorizzare la cultura e le attività dei giovani nella società e nelle istituzioni, ha visto l’approvazione di un progetto realizzato nell’ambito del “Servizio civile nazionale”.

Lo stesso, denominato “Library” è volto a valorizzare le eccellenze artistiche – culturali del territorio che vedrà impegnati, in un percorso formativo e occupazionale sei giovani per un anno, al fine di realizzare un ripristino e una rivalutazione tangibile della Biblioteca comunale di San Sosti. «Un traguardo reso possibile – afferma il presidente Ricca – da un operoso lavoro di squadra, partito con l’accreditamento comunale realizzato da Maurizio De Luca ed un primo progetto bibliotecario nato sotto la guida di Maria Pina Aragona e portato a compimento dall’attuale Consulta insieme al direttivo e all'assemblea. Prerogativa del progetto “La biblioteca dal passato al futuro”, voluto anche dall’Amministrazione comunale, sarà quella di rilanciare e recuperare il ruolo centrale della biblioteca come luogo di cultura e di legami, di condivisione, d'aggregazione e come sede del sapere attraverso la velocità di tempi nuovi e moderni. La biblioteca, ubicata nel cuore del centro storico, all’interno del complesso Artemis, museo multimediale ed archeologico dei 56 comuni del Parco Nazionale del Pollino, dispone d'un imponente patrimonio documentario e librario, che nonostante l’impegno di alcune associazioni locali, ad oggi non risulta completamente fruibile. «Appare perciò necessario – conclude Ricca – operare un’accurata opera di catalogazione per rendere disponibile l’intero materiale presente, unitamente ad una mirata operazione di valorizzazione e promozione di tutte le raccolte documentali esistenti, rendendole accessibili ad un numero sempre più elevato di lettori d’ogni fascia generazionale e sociale».

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