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Discariche di Cassano e Castrovillari. La Regione finanzia la chiusura

CATANZARO - Attraverso la rimodulazione dei fondi europei, altri 3.700.000 euro andranno ad aggiungersi alle risorse già stanziate per la bonifica delle discariche di Cassano Ionio e Castrovillari, per una spesa che così sarà complessivamente pari a più di 6 milioni di euro. Lo prevede la delibera con la quale nei giorni scorsi la giunta regionale presieduta da Jole Santelli si è occupata del Piano di azione e coesione 2007/2013, approvando la rimodulazione del piano finanziario e le correlate schede di intervento.

Altomonte, il Comune dice no ai rifiuti speciali a Serragiumenta

ALTOMONTE – La proposta di realizzazione di un impianto per lo smaltimento di inerti in contrada Serragiumenta è incompatibile con la vocazione di quest’area: la renderebbe non più idonea per nuovi insediamenti agricoli e produttivi. È quanto ribadisce l’assessore all’ambiente Mario Pancaro, confermando con il Sindaco Giampietro Coppola la netta contrarietà a qualsiasi operazione che possa rappresentare ostacolo e minaccia allo sviluppo strategico della città.

Spezzano, abbandono rifiuti e sbancamenti abusivi. Sequestri e denunce

SPEZZANO ALBANESE - I militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Castrovillari e Oriolo hanno nei giorni scorsi effettuato una serie di controlli tesi a contrastare illeciti ambientali. In particolare nel Comune di Spezzano Albanese sono state poste sotto sequestro due distinte aree caratterizzate dall’abbandono di rifiuti. 

Fagnano, il sindaco Tarsitano contesta l'ordinanza regionale sui rifiuti

FAGNANO CASTELLO - «Credo che non sia sfuggito che, in forza dell'ultima ordinanza del Presidente della Regione, i Comuni dovrebbero rimborsare alla Regione i costi che affronterà per trasportare i rifiuti fuori regione, più o meno sessanta euro in più per ogni tonnellata. Il messaggio è chiaro: la colpa dell'emergenza rifiuti  che stiamo vivendo sarebbe dei Comuni e solo grazie alla Regione potremmo avere i nostri paesi puliti per almeno novanta giorni». Comincia così la protesta del sindaco fagnanese, Giulio Tarsitano, nei confronti dell'ultima decisione regionale in merito ai diriuti. «Siccome sono stato eletto direttamente dalla mia comunità e non ho mai accettato etichette di appartenenza - prosegue il primo cittadino - io mi ribello a questo modo populista di affrontare il problema, che da venti anni produce emergenze cicliche, spreco di risorse e che avvantaggia solo gli impianti privati. Il  Comune di Fagnano Castello è  virtuoso: è pulitissimo, non ha debiti né con la Regione, né con l'ATO, supera il 75% di raccolta differenziata,  paga puntualmente l'impresa che gestisce la raccolta, la quale a sua volta retribuisce puntualmente le maestranze. Non accetto che venga colpevolizzato e paragonato a quei Comuni indebitati fino al collo, che non hanno una percentuale adeguata di differenziata, che sono morosi nel pagamento delle proprie quote prima verso la Regione e poi verso l'ATO, o che avrebbero aere idonee ad ospitare gli impianti,ma non lo fanno per paura del maledetto consenso,che non si presentano alle assemblee e dell'ATO, ecc. I comuni,però,  rappresentano una concausa ( sottolineo concausa) dell'ennesima emergenza. Io non chiederò un centesimo in più ai miei cittadini, ai quali avevo assicurato che il passato aumento tariffario sarebbe stato l'ultimo sacrificio finalizzato a risolvere la problematica del conferimento dei rifiuti. Non chiederò un centesimo in più anche perché l'epidemia covid  ha messo in ginocchio famiglie, attività ed imprese. Sarebbe mortificante,offensivo, iniquo ed ingiusto che i miei cittadini rimborsassero,per colpa di altri, la Regione Calabria dei costi  per il trasporto dei rifiuti in Lombardia o in Emilia Romagna. I consiglieri regionali ci avessero pensato prima a modificare la Legge Regionale n.14 del 2014 che ha introdotto le ATO senza personalità giuridica, senza risorse e senza personale, con la conseguenza  che  i comuni della provincia di Cosenza sono stati costretti a versare le proprie quote nella casse del Comune di Cosenza che, assalito dai debiti accumulati, ha fatto sì che i soldi provenienti dai comuni virtuosi venissero bloccati dai pignoramenti dei creditori del comune capoluogo di provincia. Eppure, queste vicende dovrebbero essere ben note agli attuali vertici politici della Regione, molto di più di quanto  non lo siano  all' attuale Assessore all'Ambiente,esterno alla politica fino alla sua nomina. Questa mia modesta riflessione mi induce a pregare il nostro presidente dell'ATO, avv.Marcello Manna, a ritirare le sue dimissioni, se non altro perché è l'unico soggetto estraneo a questo scempio politico -istituzionale.  Ma come spesso accade, si mettono da parte i migliori e rimangono i peggiori...». 

Luzzi. Giorno (M5S):” Ok per la bonifica discariche abusive, però necessaria una corretta informazione”

LUZZI - Bene per la bonifica delle aree divenute discariche abusive di rifiuti, ma è necessaria una corretta informazione da parte dell’amministrazione comunale. Il consigliere di minoranza, Giuseppe Giorno, interviene  così riguardo alle notizie diffuse dal vicesindaco e assessore all’ambiente, Teresa Bria, circa l’operazione di bonifica delle discariche abusive di rifiuti sul territorio comunale e sull’istallazione delle foto-trappole.

Luzzi. Bonificate le discariche abusive. Foto-trappole per i trasgressori

LUZZI - Rimozione dei rifiuti e bonifica delle diverse discariche abusive sparse sul territorio cittadino, nonché l’istallazione di foto-trappole mobili.
L’amministrazione comunale di Palazzo Vivacqua, guidata dal sindaco Umberto Federico, ha inteso affrontare la spinosa problematica inerente l’indiscriminato abbandono dei rifiuti avviando ieri mattina, per l’appunto, un consistente intervento di pulizia e di monitoraggio del territorio luzzese.

Rifiuti: a Firmo la minoranza chiede delucidazioni

FIRMO - «I sottoscritti Gennarino Russo e Santo Ricetta, in qualità di consiglieri comunali chiedono di sapere, con risposta scritta, in relazione alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, che ormai si protrae da varie settimane sull’intero territorio comunale e che riguarda sia l’indifferenziato che la stessa frazione organica, cosa intenda fare l’amministrazione comunale per la risoluzione del problema».

Ambiente e randagismo a S.Marco. I primi risultati della lotta ai trasgressori

S.MARCO ARGENTANO - Tolleranza zero contro i vandali dell’ambiente e gli inosservanti delle leggi sulla prevenzione del randagismo. Sul territorio di San Marco Argentano, infatti, prosegue senza sosta l’attività delle Guardie Ambientali–Zoofile. Resi noti, infatti, i primi risultati ottenuti a seguito di una serie di servizi convenzionati svolti dalle guardie ambientali zoofile della sezione operativa L.I.D.A. di Cervicati, di cui è responsabile Pasquale Turano, in coordinamento con la Polizia Locale della cittadina sammarchese diretta dal comandante Primo Lombardi.

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