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Raffaele Fera

Raffaele Fera

Ma cos'è questo precariato?

Quando si parla di scuola (e solo di scuola), dalla materna (oggi scuola dell’infanzia) alla scuola secondaria di secondo grado, ci si rende conto che accanto al corpo docente di ruolo (oggi definito “con incarico a tempo indeterminato”), vi è un esercito parallelo di docenti sempre pronti a rispondere al telefono per accettare una cosiddetta “supplenza breve”, in pratica una sostituzione del collega titolare che si è dovuto assentare dal “servizio di istituto” quasi sempre per motivi di salute, ma anche per motivi di studio, di famiglia o altro.

"Nasce" dirittodicronaca.it

Lo scorso due novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti (!), la cancelleria del Tribunale di Castrovillari, competente per territorio, ci ha ufficialmente comunicato di aver accettato l’istanza di iscrizione della nostra testata giornalistica nel registro della stampa periodica. Al di la di ogni “scaramanzia”, tale giorno è, quindi, da considerare come la data di nascita di http://.www.dirittodicronaca.it.

Ieri e oggi: la scuola - la società

La scuola e i genitori di oggi hanno poco o nulla in comune con la scuola e i genitori di ieri. Ovviamente. Perché entrambi sono frutto di una società diversa. Diversa in tutto.
Naturalmente non è ragionevole, anzi è del tutto fuori luogo fare facili paragoni fra passato e presente condannando o assolvendo senza valutare il peso delle infinite variabili fra epoche e persone, e quindi fra culture e società. Il primo scoglio in un’operazione del genere, effettuata a tavolino, lo si incontrerebbe sul valore temporale da dare al termine “ieri”, che potrebbe riferirsi a qualsiasi epoca storica, arrivando ad includere anche la scuola e la società dell’antica Grecia, per fermarci ai prodromi della cosiddetta “civiltà occidentale” a cui tanto spesso amiamo richiamarci.

Natale con i tuoi...

Parlare oggi della celebrazione della principale festa della cristianità legata alla nascita del Redentore, non provoca nelle nuove generazioni, o, almeno, in buona parte di esse, le stesse sensazioni che “ai miei tempi” l’avvenimento suscitava in grandi e piccini, nelle persone colte come negli analfabeti, nei ricchi come nei poveri. Il Natale del Signore era considerata la festività principale fra quelle in calendario nel corso dell’intero anno solare. Un evento che veniva vissuto secondo una rigida prassi interamente legata al dettato della Chiesa che pareva inamovibile nello spazio e nel tempo.

Bamboccioni si nasce

A Spezzano, così come in ogni altro paese della nostra realtà meridionale, il lavoro è un miraggio. Sia nel settore pubblico che in quello privato, le occasioni di assunzione si contano sulle dita di una mano e non bastano assolutamente a soddisfare le esigenze di una gioventù che mentre negli anni '50 del secolo scorso emigrava con la valigia di cartone, oggi lo fa col note-book in tasca. Le speranze e le delusioni sono le stesse.
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